Scopri i segreti per un dimagrimento efficace: dieta e allenamento

Il percorso verso un dimagrimento efficace richiede una comprensione approfondita dei principi di base legati alla dieta e all’allenamento. In questo articolo, grazie alla collaborazione del Centro Dimagrimento NCD, esploreremo i segreti per raggiungere il tuo obiettivo di dimagrimento in modo sano e sostenibile. L’Importanza di una dieta equilibrata Nel percorso verso un dimagrimento efficace, non c’è nulla di più cruciale di una dieta equilibrata. Spesso, quando pensiamo alla parola “dieta,” la associamo erroneamente a restrizioni alimentari drastiche o a piani alimentari monotoni. Tuttavia, una dieta equilibrata è l’antitesi di tutto ciò. Si tratta di un approccio sensato e sostenibile che dovrebbe diventare uno stile di vita a lungo termine. Una dieta equilibrata è come un puzzle nutrizionale ben curato, composto da una vasta gamma di alimenti che forniscono al tuo corpo i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare al meglio. Qui sono alcuni concetti chiave da tenere a mente: 1. Variazione e colore: per garantire che la tua dieta sia equilibrata, cerca di includere una varietà di alimenti di diversi colori e tipi. I colori diversi nei cibi spesso indicano una diversità di nutrienti. Ad esempio, le verdure a foglia verde sono ricche di vitamine A e C, mentre le carni magre offrono proteine essenziali e ferro. 2. Bilancio tra macronutrienti: i tre principali macronutrienti nella tua dieta sono carboidrati, proteine e grassi. Un equilibrio appropriato tra questi è essenziale. I carboidrati complessi, come quelli presenti in cereali integrali, forniranno energia a lunga durata, mentre le proteine magre aiuteranno nella costruzione muscolare e la sensazione di sazietà. I grassi sani, come quelli presenti nelle noci e nell’olio d’oliva, sono importanti per la salute del cuore e del cervello. 3. Porzioni moderate: anche gli alimenti sani possono diventare problematici se ne mangi troppo. Una parte chiave della dieta equilibrata è il controllo delle porzioni. Impara a riconoscere le dimensioni adeguate e ascolta il tuo corpo per evitare il sovraconsumo.

4.

Continua a leggere →

Come lo stress mina la tua bellezza

Mia cara donna che corri di continuo, tutto il giorno tra lavoro, casa, famiglia e amici, sappi che stressarti non è ciò che serve alla tua bellezza. Quindi rallenta un minuto e concediti del tempo per te, che sia per un bagno caldo, un caffè o qualunque altra attività tu ami fare, è il momento di pensare alla tua bellezza.

Lo stress influisce negativamente sul tuo benessere mentale, ma anche e soprattutto sulla bellezza della tua pelle, dove potrebbero comparire delle rughe (sappiamo quanto le temi) e altri inestetismi. Non ci credi? Continua a leggerci e capirai.

La tua pelle parla di te

Forse non sai che la cute e il sistema nervoso hanno alla base le stesse cellule madri ed è ovvio che quando uno accusa dei danni, ne risente anche l’altro. Ecco per quale motivo la pelle rivela a tutti il tuo grado di stress, soprattutto se molto elevato. La pelle è l’organo del corpo umano, più esteso ed è il primo a lanciare un campanello d’allarme quando ci sono situazioni che non si adattano al nostro benessere.

Il malessere psicologico, impatta sulla pelle e ne mina la bellezza. Quando il livello di stress tocca vette troppo elevate i vasi sanguigni tendono a restringersi, con una quantità di ossigeno che arriva ai tessuti minore e un’eccessiva produzione di cortisolo, causa di numerosi inestetismi come:

  • Rughe: te lo dobbiamo dire, le preoccupazioni ti invecchiano, ecco che compaiono i segni di espressione che tanto odi. Il ricambio cellulare rallenta e la tua pelle perde la sua elasticità. Le cellule morte albergheranno sul tuo volto per un effetto deleterio. Inoltre, smettila di contrarre il volto, è appena

Continua a leggere →

Cosmetica naturale: solo una moda o vero benessere?

Dobbiamo ammetterlo, negli ultimi anni le parole “biologico” e “naturalesono state utilizzate in maniera così esponenziale, che ad oggi ci si chiede se effettivamente siano poi sinonimo di benessere e di qualità o si tratti solo di una trovata pubblicitaria. Tra gli ambiti in cui il biologico ha spopolato ecco il mondo cosmetico.

I prodotti per il corpo e per il viso, di composizione completamente naturale, attualmente sembrano essere preferiti a quelli con ingredienti di derivazione chimica. In effetti, i prodotti BIO vantano il privilegio di non contenere al loro interno elementi che possono essere dannosi per la pelle o quantomeno, essere in grado di causare degli effetti indesiderati.

Prodotti che sono entrati nelle case e che vengono ormai utilizzati ogni giorno, dando quasi per scontato le loro reali proprietà. Quindi in buona sostanza è possibile affermare che la cosmetica naturale non è solo una moda, ma la possibilità, anche per le pelli più sensibili, di trovare la propria carezza quotidiana. Non pochi i vantaggi dietro a prodotti di questo genere e di seguito se ne potranno scoprire alcuni.

Scegliere bene per la bellezza della propria pelle

A prescindere dalla scelta o meno di un prodotto di cosmetica BIO, quello che è importante è il riuscire a non rinunciare mai alla qualità. I prodotti cosmetici convenzionali al loro interno, presentano una serie di sostanze che possono essere eccessivamente aggressive sulla pelle; si pensa ad esempio ai siliconi ma anche ai petrolati.

Proprio questo ha portato il consumatore alla ricerca di prodotti diversi, che avessero una composizione rispettosa della pelle, che offrissero la possibilità di prendersi cura di se stessi senza maltrattare la propria pelle. Ci si è messi alla ricerca di prodotti naturali e sostenibili, un compito che forse inizialmente sarà sembrato difficile, vista anche la classica diffidenza dei consumatori, ma il punto di vista è velocemente cambiato.

Certo è importante non dimenticare che esistono cosmetici e cosmetici, ecco per quale motivo anche quando si parla di BIO occorre capire quali siano i prodotti validi e quelli che non lo sono. Come questo sia possibile? Imparando a leggere l’etichetta e lasciandosi consigliare.

Si sottolinea come, la cosmesi naturale sia entrata anche nei centri estetici, ecco perchè consigliamo di accedere al sito https://centriesteticivomero.it/, per poter avere maggiori informazioni.

Perchè scegliere il BIO?

Quindi è possibile affermare che i prodotti BIO siano migliori di quelli tradizionali? No, semplicemente sono diversi e offrono notevoli vantaggi. Innanzitutto la loro composizioni di origine completamente naturale, rispettosa su ogni tipologie di pelle, anche la più sensibile.

A dispetto di quello che si possa pensare, i prodotti naturali sono anche efficaci. Gli ingredienti attivi presenti nella composizione permettono di notare miglioramenti fin dai primissimi utilizzi, ovviamente resta importante scegliere il prodotto che meglio si addice alle proprie esigenze.

L’efficacia riesce ad andare a braccetto con la non aggressività del prodotto che, in genere, proprio grazie alla sua composizione naturale, non è causa né di allergie né di irritazioni. Rispettosi della pelle, la lasciano respirare, non creando quel classico film occlusivo tipico invece cosmesi tradizionale.

Infine, i prodotti a marchio BIO, sono rispettosi per l’ambiente, con ingredienti proveniente di coltivazioni biologiche che rispettano il ciclo naturale della terra e non utilizzano concimi chimici.

Continua a leggere →

Come avere denti bianchi e sani

Avere un sorriso sano e splendente è il sogno di molti, ma purtroppo i denti tendono a perdere il loro colore naturale per vari motivi. Ecco perché sempre più persone cercano soluzioni per lo sbiancamento dentale. Tuttavia, per evitare di danneggiare i denti e per ottenere il risultato atteso, è  importante affidarsi a trattamenti sicuri ed efficaci.

Perché i denti perdono il naturale colore bianco

Il denti tendono a ingiallirsi, perdere la loro tonalità o macchiarsi con il passare del tempo, ma anche per altri motivi. Ad esempio, alcuni alimenti o bevande che si consumano possono lasciare dei pigmenti che si depositano sullo smalto, ma anche alcune abitudini come il fumo o l’utilizzo di prodotti troppo aggressivi possono incidere sul sorriso.

A volte, anche patologie del cavo orale, eventuali interventi di devitalizzazione o trattamenti sbiancanti fai da te possono causare la perdita della naturale luminosità dei denti.

Sbiancamento: affidabile e sicuro

Se si vuole riacquistare il naturale colore bianco dei denti o rimuovere eventuali macchie, è importante affidarsi a degli specialisti e non optare per rimedi fai da te che, non solo non riescono a risolvere la situazione, ma possono essere addirittura dannosi e rovinare i denti.

Lo sbiancamento dentale domiciliare è sicuramente una soluzione sicura e pratica, dato che prevede l’utilizzo di mascherine da utilizzare durante la notte per qualche settimana, ma consente di avere un risultato modesto.

Ecco perché, se si vuole avere un sorriso bianco e sano, è preferibile scegliere un trattamento di sbiancamento professionale.Anche in questo caso, bisogna dire che non tutte le tipologie di sbiancamento sono uguali e che ogni studio dentistico può utilizzare prodotti e procedure diverse.

Lo sbiancamento professionale viene eseguito presso gli studi dentistici e può prevedere varie sedute. Ad esempio, presso il Centro Odontoiatrico Grimaldi viene effettuato lo sbiancamento  “Power Bleaching”, una tecnica innovativa che  non rovina i denti e che unisce la sicurezza e l’efficacia del trattamento in ambulatorio con la praticità dello sbiancamento domiciliare.

Curare l’igiene dentale

Avere denti bianchi, quasi sempre, vuol dire anche avere una bocca sana. Infatti, effettuare una corretta pulizia dei denti, sia quotidianamente, utilizzando spazzolino e filo interdentale, sia recandosi dal dentista, è importante per eliminare placca e tartaro e per verificare la salute della propria bocca.

Inoltre, durante la seduta d’igiene dal dentista, lo specialista provvedere anche a lucidare la superficie dei denti e applicare una pasta speciale che li rende più chiari e splendenti.

Limitare il consumo di alcuni cibi

I denti si macchiano facilmente anche in seguito al consumo di alcuni alimenti o bevande che sono ricche di pigmenti. Per avere denti bianchi, quindi, è importante anche selezionare cosa si porta in tavola e

limitare il consumo di caffè, cioccolato,

Continua a leggere →

I bruciagrassi e i termogenici funzionano?

È meglio non usare bruciagrassi o termogenici fino a quando non hai letto queste informazioni. Non è che non si possano usare, ma bisogna sapere come funzionano e i loro rischi per evitare possibili conseguenze negative. Spieghiamo di più su di loro.

 

Bruciagrassi e termogenici: cosa sono?

Sulla carta è semplice: la termogenesi è la capacità di creare calore all’interno del corpo grazie alle reazioni del tuo metabolismo. In altre parole, ciò che fanno i termogenici è aumentare la tua temperatura in modo che, attraverso una reazione innescata del tuo metabolismo, puoi aumentare il consumo di grassi e riserve di grasso e cercare di ridurre il peso bruciando il tessuto adiposo, cioè il grasso.

Il grasso che abbiamo nel nostro corpo è inteso come una dispensa per i bisogni futuri. Aumentando la temperatura, questi bruciagrassi (come sono comunemente conosciuti i termogenici) accelerano la trasformazione di questo grasso accumulato in energia. Questo processo, chiamato lipolisi, porta alla riduzione del grasso immagazzinato.

Naturalmente, un’assunzione isolata di bruciagrassi o termogenici non funziona solo per il gusto di farlo. Deve essere legato a un altro fattore fondamentale, che è l’esercizio fisico (leggi quali sono  i 6 migliori esercizi per perdere peso). Perché non si tratta dei famosi soppressori dell’appetito o diuretici, ma di sostanze chimiche che aumenteranno la tua temperatura, ed è qui che il ciclismo, per esempio, aiuta molto.

Né questi bruciatori di grasso o termogenici sono puramente sostanze chimiche artificiali o qualsiasi tipo di tossicità. Infatti, in molti casi, sono fatti con componenti che forniscono naturalmente questo aumento della temperatura corporea, come la caffeina, la teina o la L-carnitina (leggi qui un approfondimento).

Qui puoi trovare alcuni bruciagrassi che combinano diversi di questi ingredienti e aggiungono anche dei probiotici.

 

Come usare i bruciagrassi o termogenici

Naturalmente, usate sempre moderazione e cautela. Naturalmente, è possibile alterare il metabolismo a proprio vantaggio per guadagnare forza, potenza o ridurre il peso. Ma dovete farlo senza danneggiare la vostra salute.

I bruciagrassi o termogenici sono utili se usati in quantità adeguate al vostro peso corporeo e al momento giusto. Ci sono anche alcuni trattamenti che combinano diverse capsule per la notte e il giorno. Poiché questi ingredienti non ti fanno effettivamente perdere peso da soli, hanno bisogno che tu esca in bicicletta per farlo, hanno bisogno di una dieta equilibrata e di esercizio fisico per essere davvero utili.

Se sei determinato a consumare bruciagrassi o termogenici, prima di tutto cerca di ottenerne alcuni che contengano i composti e gli alimenti più naturali. Caffeina, tè, agrumi, frutti tropicali, bacche o piante infuse come il mate sono alcuni degli alimenti più termogenici. Se si soffre di qualsiasi tipo di condizione cardiaca, come ipertensione, malattie coronariche minori o problemi di pressione sanguigna, è meglio non usarli, poiché questi termogenici possono alterare il ritmo cardiaco e, se si è inclini a ciò, aumentare il rischio di incidenti cardiovascolari.

Né se soffrite di nervosismo o se il vostro sistema nervoso è afflitto da qualcosa. Se sei già una persona attiva, potresti non aver bisogno di termogenici. E, in ogni caso, se decidete di prenderli qualunque sia la vostra situazione personale, fatelo al mattino, in modo che non disturbino la vostra ultima digestione del giorno o il vostro riposo.

E combinateli sempre con una dieta sana ed equilibrata e un regime alimentare adatto al ciclismo: è il modo migliore per perdere peso. Prendere bruciagrassi isolati non ha senso se non si nutre il corpo con carboidrati e altri componenti necessari per fornire energia per lo sforzo.

 

5 bruciagrassi naturali

Ci sono “bruciatori” di grasso naturali, che possono completare la dieta. Sono diversi ingredienti che, grazie alle loro proprietà, aiutano a ridurre i chili e le misure. A differenza di altri prodotti, che negli ultimi anni hanno invaso il mercato, promettendo di essere un modo semplice per perdere quei chili in più che influenzano la figura e il peso, i bruciagrassi naturali non producono reazioni avverse o espongono la salute. Scoprili!

 

Integratori dimagranti bruciagrassi

Sono chiamati “bruciagrassi” perché aiutano a stimolare le funzioni dimagranti. Ma non sono un prodotto “miracoloso” per la perdita di peso, poiché devono essere integrati da altre abitudini sane, come affermano anche gli esperti Mirko Pagani e Claudia Massini di asl-rme.it, dove recensiscono i migliori integratori dimagranti bruciagrassi.. La quantità di peso che ti aiutano a perdere varia a seconda della tua attività metabolica, della tua dieta e del tuo piano di esercizi. Non ha senso assumerli se la dieta è basata su grassi, zuccheri e altri alimenti carichi di calorie e additivi.

 

Bruciagrassi naturali che puoi usare

Non si tratta di basare la vostra dieta sui bruciagrassi naturali. Tuttavia, possono essere consumati come un “supplemento” dietetico per ottenere risultati migliori quando l’obiettivo è quello di perdere peso.

 

1. Carciofi

Sono ricchi di fibre alimentari, composti antiossidanti, vitamine e minerali. I carciofi si sono posizionati come uno dei principali bruciagrassi naturali, consigliati per combattere l’eccesso di peso, secondo uno studio realizzato dalla Tabib Daru Pharmaceutical Company (Iran).

  • I suoi composti stimolano il flusso della bile, una sostanza responsabile della digestione dei grassi.
  • Controllano alti livelli di colesterolo e trigliceridi, lipidi che interferiscono con la salute cardiovascolare.
  • Hanno proprietà depurative, che stimolano l’eliminazione delle scorie.
  • Agiscono come un diuretico naturale, cioè facilitano l’espulsione dei liquidi trattenuti.
  • La loro fibra migliora la digestione e frena l’ansia. Quest’ultimo è stato suggerito in una ricerca condotta dalla dottoressa Uma Naidoo.

2. Latticello

Il latticello è un alimento ricco di proteine di alta qualità. Si ritiene che i suoi nutrienti migliorino la combustione dei grassi in modo naturale, facilitando la costruzione di massa corporea magra.

  • I suoi aminoacidi rafforzerebbero i muscoli e migliorerebbero il dispendio energetico nell’esercizio fisico, durante il quale è consigliabile bere per ripristinare gli elettroliti persi con la sudorazione.
  • Sarebbe considerato un bruciagrassi perché il corpo deve usare più energia per processarlo.
  • Tuttavia, non ci sono abbastanza prove scientifiche per sostenere queste presunte proprietà.

 

3. Tè verde

Il tè verde è senza dubbio uno dei migliori alleati per perdere peso. Ha poche calorie, contiene potenti antiossidanti ed è un eccellente digestivo. I suoi principali benefici sono attribuiti al suo contributo del polifenolo epigallocatechina gallato (EGCG), che favorisce la salute del metabolismo e del fegato. Questo composto stimola un processo noto come termogenesi, che aumenta la combustione delle calorie. Così dice questo studio dell’Associazione spagnola dei dietisti-nutrizionisti.

 

4. Pompelmo

Questo delizioso agrume è perfetto per coloro che vogliono perdere peso senza esporsi a diete severe o pericolose. È molto povero di calorie e ha proprietà diuretiche e depurative grazie al suo alto contenuto di acqua e antiossidanti. La sua fibra prolunga la sensazione di sazietà e aiuta a mantenere una digestione ottimale.

 

Continua a leggere →

Come e perché è importante riposare per essere più produttivi

Di modi per aumentare la nostra produttività, facendo una semplice ricerca su Internet, ne possiamo trovare a migliaia. Però, purtroppo, quello che spesso viene dimenticato è un elemento fondamentale, ossia il riposo.

Questo, però, purtroppo, non deve stupire, perché, soprattutto al giorno d’oggi, i modelli più seguiti sono quelli che lavorano la maggior parte delle ore del giorno sacrificando tempo, energie e risorse. Inoltre, il sacrificio sull’altare della produttività è un altro elemento che ricorre molto spesso in molti dei libri di miglioramento personale come se, in qualche modo, si potesse diventare migliori semplicemente essendo più produttivi.

Certo, se siamo più produttivi abbiamo una maggiore possibilità di fare più cose e quindi abbiamo anche più possibilità di realizzarci; questo però, nella maniera più assoluta, non vuol dire che dobbiamo dimenticarci di noi, di ricaricarci le pile, insomma, non dobbiamo lasciare indietro del nostro meritato riposo.

Lo dicono anche gli scienziati

Beh, magari non proprio, ma sicuramente uno dei più eminenti tra loro sì: Charles Darwin, nei suoi diari, scriveva di non voler lavorare più di 5 ore al giorno, dedicando, quindi, il resto della sua giornata ad altre attività.

Sicuramente, il suo lavoro era, perlomeno da un punto di vista mentale, stancante; ciò non toglie, però, che lui avesse capito l’importanza di alternare momenti di “piena produttività mentale” a momenti in cui il suo cervello era libero di vagare e di ricaricarsi in altri modi, magari attraverso letture più leggere, o chissà magari attraverso passeggiate nella natura.

Fatto sta che aveva fatto propria l’importanza di non immolarsi sull’altare della scienza e della produttività ma aveva capito che per risultare più efficace ed efficiente nei suoi studi doveva, come diciamo noi oggi staccare la spina.

I mini pensionamenti

C’è, invece, chi decide di guardare la cosa da un punto di vista lievemente diverso. Alcuni, infatti, invece che lavorare un po’ di meno tutti i giorni, decidono di prendersi dei periodi di pausa più lunghi per ricaricare le pile. C’è chi li chiama mini pensionamenti, c’è chi li chiama anni sabbatici o, in chissà quali altri modi.

Ma, comunque, al di là dell’etichetta che noi vogliamo dare a questa cosa, ciò che è più importante è che consciamente decidiamo di staccarci per un periodo più o meno prolungato dalla nostra routine quotidiana e dal nostro lavoro. Questo lo facciamo, soprattutto, perché riteniamo fondamentale, di tanto in tanto, prenderci dei periodi di stacco proprio per permettere al nostro cervello di ricaricare le pile e di ritrovare le energie che ha perso e utilizzato nel corso del tempo.

Decidere dove vanno le nostre energie

Come dicevamo in apertura, uno dei rischi che possiamo correre soprattutto al giorno d’oggi è quello di impegnarci in troppe cose. Un fattore molto importante da tenere in considerazione, però, è che, a guardare bene, non tutto ciò che facciamo è fondamentale o, magari, non è nemmeno così importante.

Il problema, però, è che sprechiamo un sacco di risorse ed energie su cose che, appunto, non sono fondamentali e, magari, non sono nemmeno importanti.

Nel momento in cui valutiamo coscientemente le cose che ci impegnano giornalmente, ci rendiamo conto che, chissà, anche una percentuale elevata delle nostre energie viene impiegata in cose che per noi, alla fine, non sono nemmeno così tanto importanti.

Se, allora, facessimo la scelta di destinare queste energie che vengono male utilizzate al riposo, ecco che allora, ci ritroveremmo con una maggiore quantità di energie da dedicare alle cose realmente importanti o a perlomeno a cose che migliorano la nostra salute. e questo altro non sarebbe che il risultato di energie risparmiate che purtroppo, prima venivano utilizzate in cose che non avevano molta rilevanza per noi.

Liberare la mente

Da più parti si legge e si sente di persone che trovano il loro lampo di genio mentre fanno attività quotidiane e quasi automatiche, come ad esempio fare la doccia o pulire la casa.

Quando ci ritroviamo impegnati in queste attività quasi automatiche è un po’ come se mettessimo il pilota automatico al nostro cervello. La nostra mente, quindi è libera di andare e navigare dove le pare, e questo poter vagare liberamente le permette di cercare vie, risposte e soluzioni a problemi che noi non potremmo altrimenti trovare se fossimo razionalmente e coscientemente impegnati in queste attività.

E’ proprio in questo vuoto solo apparente che si generano alcune delle idee più geniali e innovative a cui noi ci siamo abituati e, a guardar bene, queste sono nate proprio da momenti di riposo e di libertà, soluzioni che, quindi, non sarebbero arrivate in altri modi.

Tutti questi elementi sono soprattutto importanti nel momento in cui consideriamo il modo in cui noi impieghiamo le nostre risorse se ci vogliamo realizzare nel lavoro, come ad esempio discusso su questo sito, su cui troverai molte altre utili indicazioni su come realizzare te stesso sia professionalmente che personalmente.

Continua a leggere →

Capelli in caduta: come intervenire?

La perdita di capelli è una condizione abbastanza comune fra gli uomini, in alcuni casi anche in giovane età, vale a dire sui trent’anni. Questo problema interessa migliaia di italiani, uomini e donne, anche se è una problematica tipica e sesso maschile. Si stima che circa il 25% della popolazione maschile già prima dei trent’anni va incontro a un diradamento dei capelli, mentre 50% della popolazione maschile tende a subire un diradamento entro i cinquant’anni.

La perdita di capelli è una condizione normale, vale a dire che normalmente la maggior parte delle persone adulte perde circa 100 capelli al giorno (specialmente in autunno, ai cambi di stagione e durante periodi di forte stress o di malattia). I capelli cadono, ne ricrescono di nuovi, e finché rispetto ai capelli caduti ve ne sono di nuovi non si manifesta nessun tipo di problema. Tuttavia quando si cominciano a notare dei diradamenti, vale a dire quando i capelli cominciano a cadere ma non ne spuntano di nuovi, potrebbe essere l’inizio dell’alopecia androgena o di un processo di calvizie.

Ma che cosa fare in caso di perdita di capelli? Esiste veramente una soluzione, un modo di prevenire, o l’unica alternativa è quella di sottoporsi al costoso e spesso doloroso e impegnativo trapianto di capelli? Cerchiamo di capire se esistono delle cause, e delle soluzioni, rispetto al problema della perdita di capelli maschile.

Cause della perdita di capelli: quali sono?

La propensione alla perdita di capelli è spesso ereditata, quindi genetica, e in molti maschi comincia a manifestarsi dopo la pubertà. Al termine dello sviluppo sessuale, spesso nella zona superiore del capo cominciano a ridursi i capelli, che tendono a non ricrescere una volta caduti, formando la caratteristica stempiatura.

Spesso non c’è solamente una causa che determina la perdita di capelli o comunque il diradamento dei capelli dell’uomo, ma più cause, fra cui stress, abuso di farmaci, cattiva alimentazione e anche una predisposizione biologica. Fra le motivazioni che causano l’alopecia nell’uomo possiamo quindi ricomprendere fattori genetici, ma anche utilizzo di farmaci, periodi di stress e di malattia, scarsa alimentazione, cambio di stagione e uso di medicinali.

La tricopigmentazione: una buona alternativa al trapianto

In caso di perdita di capelli massiccia, è bene cercare di parlare con un medico specialista per identificare le cause e quindi le soluzioni.

Non bisogna credere necessariamente agli shampoo, alle fiale miracolose e alle lozioni che permetterebbero di bloccare magicamente la caduta di capelli, una volta cominciata. In particolare non esistono prodotti che possono far ricrescere i capelli. Innanzitutto lo specialista deve comprendere quali sono le cause della perdita di capelli, se farmacologica oppure genetica o di altro tipo. A questo punto la soluzione potrebbe essere utilizzare integratori specifici, lozioni per rinforzare i capelli, cambi di alimentazione e diete particolari. In caso di perdita massiccia di capelli, non è possibile stimolare la ricrescita: una soluzione poco dolorosa, poco costosa e di grandissimo impatto estetico può essere quello della Tricopigmentazione.  Essa consiste in uno speciale tatuaggio che viene effettuato sul cuoio cappelluto da operatori specializzati e con inchiostri bio-compatibili, che imita in maniera assolutamente realistica e naturale la presenza dei follicoli nelle zone di diradamento del capello (che sia chierica o stempiatura, ma è perfetta anche per coprire eventuali cicatrici sul cuoio cappelluto e zone dove non crescono più i capelli). Se sei curioso di scoprire di più su questa alternativa al trapianto di capelli, clicca qui per scoprire tutto quello che conta su questa pratica e come può aiutare a superare in maniera completamente naturale il disagio che deriva dalla perdita di capelli, specialmente in giovane età.

Continua a leggere →

I 6 migliori esercizi per perdere peso

La maggior parte delle persone fa esercizio fisico ogni settimana. Il modo in cui le persone scelgono di fare l’esercizio differisce da una persona all’altra, soprattutto perché ci sono molte forme diverse di attività fisica. Correre, andare in bicicletta, giocare a tennis, nuotare, la lista è lunga e varia, con persone che preferiscono alcune attività rispetto ad altre (e alcune persone che vedono risultati migliori da alcune attività rispetto ad altre…). Per esempio, la ricerca di Sport England ha scoperto che le iscrizioni in palestra sono aumentate tra le donne che mirano ad eliminare la cellulite, mentre la corsa e i pesi sono preferiti dagli uomini.

Se si desidera perdere peso fare il giusto esercizio fisico è fondamentale, così come seguire una dieta equilibrata e ricorrere all’utilizzo di prodotti dimagranti sicuri ed efficaci.

Ma vediamo subito perché fare attività fisica è importante.

 

Perché fare attività fisica?

La maggior parte di noi ha sentito parlare dei benefici dell’esercizio fisico. Il bello è che è qualcosa che tutti possiamo praticare, giovani e meno giovani, ed è qualcosa che può aiutarci diversi livelli, in particolare quando si tratta della nostra salute.

L’esercizio fisico regolare può:

  • Farti sentire più felice – rilasciando gli ormoni del benessere, serotonina

Continua a leggere →

Fiori di Bach: cosa sono, cosa curano, elenco

Potremmo definire i Fiori di Bach degli “elementi” curativi, in grado di apportare benefici al nostro corpo, sia fisici che mentali. Ci teniamo a precisare però che vengono largamente usati in fitoterapia e naturopatia come medicina naturale, e rappresentano esclusivamente una terapia alternativa.

Sulle proprietà terapeutiche dei fiori, ancora oggi sono causa di accesi dibattiti tra medici e specialisti sanitari. Ogni fiore di Bach possiede determinate proprietà e, ognuno di essi, è consigliato per curare un determinato disturbo o stato d’animo. Di seguito vi indicheremo a cosa servono e cosa curano i Fiori di Bach.

Fiori di Bach: cosa curano

I fiori di Bach devono il loro nome al medico britannico Edward bach, considerato lo “scopritore” e l’ideatore di questa terapia alternativa che viene svolta utilizzando appunto determinate varietà di fiori.

Secondo Bach, ogni fiore possiede una determinata energia, che viene rilasciata non appena il fiore entra in contatto con l’acqua. Sarà quindi possibile un disturbo psicosomatico tramite oli essenziali o inalazioni di vapore.

Sembrerebbe che questi fiori siano in grado di curare dapprima la mente, eliminando sensazioni negative, e poi il corpo (che viene considerato come diretta conseguenza di ciò che accade nella nostra mente).

Sono proprio le emozioni negative, secondo Bach, a dare origine ad un qualsiasi disturbo psicosomatico. Quindi se la guarigione partirà dalla mente, il corpo seguirà a ruota.

La correlazione tra mente e corpo passa attraverso delle vibrazioni energetiche, in grado di liberare la mente da ciò che la turba e la blocca, e armonizzare il tutto.

Elenco e uso dei fiori

Inizialmente il medico gallese Bach aveva individuato 12 fiori, chiamati “Guaritori”. Questi 12 fiori guaritori possiedono le proprietà giuste per guarire dai disturbi psicosomatici, a patto che però vengano raccolti in periodo di massima fioritura, nelle prime ore del mattino e senza la presenza di nubi nel cielo.

Bach consiglia inoltre di utilizzare il metodo della bollitura delle gemme e dei boccioli per poter sfruttare a pieno tutte le potenzialità dei fiori. Una volta bolliti si può procedere con l’inalazione dei vapori.

Al giorno d’oggi invece sarà possibile trovarli in qualsiasi Erboristeria sotto forma di oli essenziali. Possibile quindi utilizzare un semplice vaporizzatore.

I 12 fiori di Bach principali (ne esistono altri 26), detti “guaritori” sono:

  • Agrimony (Agrimonia): il Fiore di Bach per i più “tormentati”;
  • Centaury (Centaurea minore): per chi non sa dire di no;
  • Chicory (Cicoria comune): per i più “possessivi”;
  • Rock Rose (Eliantemo): per i più “impanicati”;

Continua a leggere →