In questo periodo storico l’Italia sta vivendo una forte crisi economica che sta affliggendo ogni segmento della popolazione, a partire dagli imprenditori per arrivare fino a dipendenti e pensionati.
Il costo della vita è cresciuto notevolmente, come testimoniato anche da questo articolo, e per questo motivo gli italiani si trovano a dover affrontare ogni giorno difficoltà sempre crescenti. Esiste inoltre un altro fenomeno molto preoccupante: 7 milioni di italiani stanno vivendo una situazione legata al sovraindebitamento con le banche e con il fisco. Se volete approfondire i dati in questione vi suggeriamo anche di leggere l’interessante articolo pubblicato da difesapopolo.it.
Chiaramente si intravedono degli spiragli all’orizzonte, anche se è necessario ammettere che non tutte le persone riusciranno ad uscire da questa crisi, trovandosi così a non pagare le rate dei rapporti di credito che hanno instaurato con le banche.
Nelle prossime righe del nostro articolo proveremo a fornirvi tutti gli elementi che vi aiuteranno a comprendere che cosa accada quando non si restituisce il denaro alla banca, vedendo insieme nello specifico tutti i possibili scenari.
Il debito può andare in prescrizione?
Per prima cosa è importante comprendere che il vostro eventuale debito con la banca non dura in eterno in quanto va in prescrizione superati i 10 anni dal termine del contratto relativo al prestito.
Notiamo però dall’altra parte che la banca può interrompere la prescrizione con un semplice sollecito di pagamento, per cui non è molto conveniente attendere la prescrizione.
Il pignoramento dei beni nel caso di insolvenza
Nel caso in cui non si rimborsi alla banca il denaro che si è ottenuto in prestito, l’istituto di credito potrà richiedere al Tribunale un decreto ingiuntivo e pignorare i vostri beni.
Normalmente si agisce sulla liquidità presente in altri conti correnti, sui beni materiali e anche sugli immobili di proprietà. In alcuni casi potrebbe essere pignorata anche la prima casa e a tal proposito vi suggeriamo di leggere anche l’articolo presente sul sito web specialistadebiti.it che potrete trovare cliccando su questo link.
Cosa succede se non pago le rate di un finanziamento?
Altro aspetto importante è quello relativo alla reputazione creditizia. La banca non tarderà a segnalare al CRIF la vostra situazione di difficoltà e inadempienza e questo potrà provocarvi dei seri problemi per il futuro, in quanto difficilmente riuscirete ad ottenere un altro finanziamento finché la segnalazione sarà attiva.
Tale segnalazione rimane in vigore per 3 anni dalla scadenza del contratto di finanziamento del quale non si è rientrati con le rate. In alcuni casi vi segnaliamo che sono presenti anche dei servizi ad hoc appositi per la cancellazione anticipata delle segnalazioni alla Centrale dei Rischi.
È un reato penale il mancato pagamento di un debito?
Fortunatamente la risposta a questa domanda è negativa: il mancato pagamento delle rate di un finanziamento non costituisce un reato penale, per cui non potrà essere applicata alcuna sanzione relativa al Codice Penale.
L’unico rischio che si corre è, come detto in precedenza, il pignoramento dei beni e la segnalazione alla Centrale dei Rischi che pregiudicherebbe i nostri eventuali progetti per diversi anni.