Lavoro per i giovani under 34: le tendenze per il 2024

La crisi economica generata dall’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e dall’incessante aumento dei tassi di interesse della BCE per combattere l’inflazione, sta generando non poche perplessità all’interno dell’opinione pubblica e del Governo.

Si cerca in ogni modo di correre ai ripari, anche se i dati del trimestre appena trascorso non lasciano ben sperare: il Pil è tornato ad avere una decrescita, trainata anche dalla crisi dell’economia tedesca che è il principale motore del nostro export.

Tuttavia un giovane che nei prossimi mesi o anni dovrà affacciarsi sul mercato del lavoro non intravede di certo uno scenario incoraggiante e in questo articolo proveremo a scoprire insieme quali sono le tendenze per il mercato del lavoro per gli under 34 per il prossimo periodo.

I dati sull’occupazione nel primo trimestre 2023

I dati presenti sul sito dell’Istat, che potrete consultare in questa pagina, sono comunque in leggera crescita rispetto alla somma dei quattro trimestri del 2022.

Nel primo trimestre 2023 notiamo infatti un aumento dell’occupazione per i giovani fino a 24 anni e anche all’interno della fascia 18 – 29 e 25 – 34.

Qualcuno potrebbe pensare anche che tale incremento sia dettato dall’abolizione per una fascia della popolazione del famoso Reddito di Cittadinanza, ma oltre tale fenomeno si nota anche fortunatamente le aziende sono tornate ad assumere.

Le professioni del futuro per i giovani under 34 e le opportunità che hanno di fronte

Il mercato oggi non riesce a trovare figure professionali che fin qualche anno fa erano disponibili. Manodopera specializzata come saldatori, artigiani, carpentieri, idraulici, elettricisti e non solo: gli ultimi anni hanno dirottato il percorso di formazione dei giovani verso l’università, riducendo i professionisti della manodopera.

Le opportunità per il futuro, nel caso stiate decidendo come proseguire il vostro percorso di formazione o in che cosa specializzarvi per muovervi più velocemente nel tortuoso mercato del lavoro, di certo non mancano.

Il turismo ha costantemente bisogno di impiegati da inserire, sia a livello stagionale che in fase di gestione annuale. Ad esempio, l’articolo pubblicato da Fonditalia che parla dei nuovi operatori del settore turistico ci riferisce che la tendenza sarà quella di digitalizzare diverse professioni e per questo motivo la specializzazione in marketing, sistemi informatici e social media potrebbe essere un’ottima opportunità da seguire.

Anche il settore della cyber security è in forte sviluppo e al momento mancano le figure da inserire: con un corso di formazione approfondito è possibile quasi immediatamente iniziare ad operare in azienda.

Di pari passo va il settore del marketing online, trainato ancor di più in quest’ultimo anno da tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale. C’è chi dice che la tanto discussa AI toglierà il lavoro alle persone, come riferito anche qui,  mentre altri ormai sono fermamente convinti che la professione del futuro sarà essere un “esperto di AI” o un prompt manager.

Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma investire oggi nella formazione con un particolare focus sul digitale e sulle competenze più richieste sul mercato permette ad un giovane di riuscire a trovare lavoro più velocemente.

Di pari passo si comporteranno anche le aziende più grandi, che in difficoltà sulla ricerca di specialisti potrebbero optare per l’assunzione di figure junior con un successivo percorso di formazione interna.