Tanto verdee nessuna manutenzione. Nascono le case 2.0

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L’architettura è uno dei settori dove meglio si esprime la creatività delle aziende e dei professionisti italiani. Ne è la riprova il frequente arrivo di nuove soluzioni, soprattutto tra quelle non convenzionali, che ti permettono di migliorare i tuoi ambienti sia esteticamente che funzionalmente.

Molte aziende italiane offrono soluzioni innovative di arredo e di architettura da interni che ti permettono di integrare soluzioni in vegetazione nel tuo appartamento, nel tuo ufficio o anche nella tua struttura ricettiva.

GreenHabitat è una delle aziende che stanno guidando questa rivoluzione: ti offre infatti soluzioni molto innovative per l’arredo di casa in verde stabilizzato, con soluzioni verticali da parete, sia a mero scopo estetico, sia per il miglioramento funzionale dei tuoi ambienti (per approfondire clicca qui). Vediamo insieme di cosa si tratta.

Che cos’è il verde verticale – come possiamo utilizzarlo per arredare

Il verde verticale è una soluzione che ti permette di sfruttare gli spazi, appunto, verticali del tuo immobile anche con vegetazione e piante. Si tratta di piante che sono sottoposte a specifici trattamenti per la stabilizzazione, una procedura che elimina la necessità di manutenzione e luce.

Il risultato? Tutti i benefici del verde per i tuoi ambienti interni ed esterni, senza doverti più preoccupare di giardinieri, potature, irrigazione, esposizione alla luce e protezione alle intemperie.

Che tipo di benefici puoi trarne? Non si tratta soltanto di soluzioni esteticamente gradevoli, ma di soluzioni che migliorano anche l’aspetto funzionale dei nostri appartamenti, delle nostre case e dei nostri locali commerciali.

Un miglioramento anche per la salute di chi vive gli ambienti

I miglioramenti che ti sono offerti dall’arredamento in verde verticale non sono limitati all’aspetto estetico. Il verde stabilizzato è infatti in grado di apportare moltissimi cambiamenti positivi alla salubrità degli ambienti dove viene installato.

Per citare il più importante, il verde stabilizzato è in grado di abbattere la presenza di polveri sottili PM10 già a pochi giorni dall’installazione. Le polveri sottili PM10 sono tra le più pericolose per il nostro apparato respiratorio e tra le più preoccupanti cause di inquinamento ambientale.

I miglioramenti a livello di salute che possono essere apportati dal verde verticale stabilizzato non finiscono qui: questo tipo di vegetazione riesce infatti a mantenere l’umidità costante intorno al 50%, in modo da rendere l’ambiente il più possibile inospitale per la proliferazione di muffe, batteri e acari della polvere. Una soluzione incredibilmente efficiente per chi ha problemi allergici o respiratori, o vuole comunque mantenere i suoi ambienti il più possibile ospitali e salubri.

Anche l’impatto sull’inquinamento acustico è importante. Questo tipo di arredamento green è infatti integrato con pannelli fonoassorbenti, che riducono immediatamente la percettibilità di quelli che sono i rumori che arrivano dall’ambiente esterno. Anche per quanto riguarda dunque concentrazione e relax, abbiamo soltanto da guadagnarci.

Un arredo vero e proprio, che non ha bisogno di manutenzione

Interessantissimo anche il vantaggio che viene apportato in termini di manutenzione. Si tratta infatti di soluzioni, quelle in verde stabilizzato, che non hanno bisogno in alcun modo di essere curate: non dovrai preoccuparti di potatura e interventi con medicinali.

Le piante stabilizzate che ti sono offerte dalle migliori aziende che operano in questo settore devono soltanto essere messe in posa, per poter cominciare a godere dei benefici che ti abbiamo illustrato nel corso della nostra guida.

L’arredamento più moderno non può davvero fare a meno di queste soluzioni green, soluzioni che sono belle, importanti, creative, innovative e salubri. Per migliorare ogni tipo di ambiente, dalla nostra casa al nostro ufficio, passando anche da strutture ricettive e produttive.

La rivoluzione green ha finalmente colpito anche il settore dell’arredamento e dell’architettura. Perché non coglierla al volo?