Potremmo definire i Fiori di Bach degli “elementi” curativi, in grado di apportare benefici al nostro corpo, sia fisici che mentali. Ci teniamo a precisare però che vengono largamente usati in fitoterapia e naturopatia come medicina naturale, e rappresentano esclusivamente una terapia alternativa.
Sulle proprietà terapeutiche dei fiori, ancora oggi sono causa di accesi dibattiti tra medici e specialisti sanitari. Ogni fiore di Bach possiede determinate proprietà e, ognuno di essi, è consigliato per curare un determinato disturbo o stato d’animo. Di seguito vi indicheremo a cosa servono e cosa curano i Fiori di Bach.
Fiori di Bach: cosa curano
I fiori di Bach devono il loro nome al medico britannico Edward bach, considerato lo “scopritore” e l’ideatore di questa terapia alternativa che viene svolta utilizzando appunto determinate varietà di fiori.
Secondo Bach, ogni fiore possiede una determinata energia, che viene rilasciata non appena il fiore entra in contatto con l’acqua. Sarà quindi possibile un disturbo psicosomatico tramite oli essenziali o inalazioni di vapore.
Sembrerebbe che questi fiori siano in grado di curare dapprima la mente, eliminando sensazioni negative, e poi il corpo (che viene considerato come diretta conseguenza di ciò che accade nella nostra mente).
Sono proprio le emozioni negative, secondo Bach, a dare origine ad un qualsiasi disturbo psicosomatico. Quindi se la guarigione partirà dalla mente, il corpo seguirà a ruota.
La correlazione tra mente e corpo passa attraverso delle vibrazioni energetiche, in grado di liberare la mente da ciò che la turba e la blocca, e armonizzare il tutto.
Elenco e uso dei fiori
Inizialmente il medico gallese Bach aveva individuato 12 fiori, chiamati “Guaritori”. Questi 12 fiori guaritori possiedono le proprietà giuste per guarire dai disturbi psicosomatici, a patto che però vengano raccolti in periodo di massima fioritura, nelle prime ore del mattino e senza la presenza di nubi nel cielo.
Bach consiglia inoltre di utilizzare il metodo della bollitura delle gemme e dei boccioli per poter sfruttare a pieno tutte le potenzialità dei fiori. Una volta bolliti si può procedere con l’inalazione dei vapori.
Al giorno d’oggi invece sarà possibile trovarli in qualsiasi Erboristeria sotto forma di oli essenziali. Possibile quindi utilizzare un semplice vaporizzatore.
I 12 fiori di Bach principali (ne esistono altri 26), detti “guaritori” sono:
- Agrimony (Agrimonia): il Fiore di Bach per i più “tormentati”;
- Centaury (Centaurea minore): per chi non sa dire di no;
- Chicory (Cicoria comune): per i più “possessivi”;
- Rock Rose (Eliantemo): per i più “impanicati”;
- Gentian (Genzianella autunnale): per chi si scoraggia facilmente;
- Mimulus (Mimolo giallo): per chi ha “paura”;
- Impatiens (Balsamina dell’Himalaya): per chi è “impaziente”;
- Cerato (Piombaggine): per chi non crede in se stesso;
- Scleranthus (Fiorsecco, Scleranto o Centigrani): per gli “indecisi”;
- Vervain (Verbena): per i più “entusiasti”;
- Water Violet (Violetta d’acqua): per i più “orgogliosi”;
- Clematis (Clematide): per i “sognatori”.