Perché un medico deve stipulare una polizza di tutela legale?

In Italia, negli ultimi venti anni, si sono registrate mediamente oltre 30.000 denunce all’anno e si sono intraprese ogni anno oltre  300.000 cause per danni da errore medico (Fonte: Dati Ania).

E’ evidente che l’elevato tasso di litigiosità tra pazienti e operatori sanitari, più alto che negli altri paesi europei, ha reso sempre più critico il tema delle assicurazioni professionali dei medici, tanto da rendere necessario l’intervento del Legislatore con due disposti (Legge Balduzzi prima e Legge Gelli – Bianco poi) per fissare alcuni paletti in tema di responsabilità medica.

Nonostante ciò, questo argomento è ancora oggi sconosciuto ai più. Nel mondo stesso dei sanitari si genera poi una grande confusione tra l’assicurazione di rc professionale e la polizza di tutela legale di un medico. Per alcuni professionisti addirittura si pensa che siano sinonimi. In realtà tra le due polizze esiste una netta demarcazione, e gli ambiti di operatività dei due strumenti sono nettamente diversi.

In questo articolo ci siamo proposti di fare un po’ di chiarezza, confrontandoci con Marco Belli di Rc Medici®, un portale assicurativo dedicato alle assicurazioni per medici e alle polizze di tutela legale medici.

Differenze tra una polizza di rc professionale e di tutela legale

L’assicurazione di rc professionale è un contratto in base al quale la compagnia assicuratrice si impegna a risarcire il medico assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare perché “civilmente responsabile” di un danno causato ad un terzo involontariamente, per lo più un paziente, durante l’esercizio della propria professionale.

La polizza di tutela legale è invece un’assicurazione che garantisce il risarcimento delle spese legali e giudiziarie in cui è incappato il medico a seguito dell’esercizio della sua professione di medico.

Specificando meglio questo concetto, nell’ambito della tutela giudiziaria, la Compagnia si obbliga a fornire al medico il supporto e la difesa “stragiudiziale” (cioè tutto quello che si fa prima di andare in tribunale) e “giudiziale” (cioè in tribunale) necessari al verificarsi di determinati eventi, per lo più atti di errore medico, garantendo il rimborso delle relative spese legali, peritali e processuali sostenute.

Quindi qual è il vantaggio di aver stipulato una polizza di tutela legale? Grazie a questo strumento, il medico può contare sul supporto di uno studio di avvocati che lo possa assistere per tutti i gradi di giudizio in caso di necessità, senza doversi preoccupare dei costi.

In molti casi, è prevista anche la possibilità di scegliere liberamente il proprio avvocato. Quest’opzione non si rivela sempre una scelta azzeccata. È molto importante che il legale che si sceglie sia specializzato nel settore del medical malpractice: meglio evitare sempre gli avvocati “tuttologi”.

Quando si attiva una polizza di tutela giudiziaria?

Non tutte le polizze di tutela legale per medici sono uguali, ed è per questo che i prezzi oscillano tra un centinaio di euro a quasi un migliaio di euro.

Le più complete comprendono anche le vertenze che derivano:

  • dalla conduzione dello studio (per esempio una vertenza con il condominio in cui si trova lo studio);
  • da una discussione con un dipendente (per esempio la segretaria ci accusa di non averle pagato i giusti contributi)
  • da un provvedimento disciplinare con l’ordine;
  • da una denuncia penale derivante per esempio da lesioni o dalla morte di un paziente;
  • da un’azione promossa dallo Stato per il recupero di una somma spesa a causa di una condotta di colpa grave (la c.d. rivalsa per colpa grave);
  • da una richiesta di risarcimento di un paziente.

Come vediamo le fattispecie sono diverse e solo gli ultimi due casi sono parzialmente sovrapponibili alle fattispecie coperte da una polizza di rc professionale.

La tutela legale in caso di denuncia penale

Un’assicurazione di tutela legale medico la consigliamo essenzialmente per coprire le spese degli avvocati, periti, etc in caso di una denuncia penale. In caso infatti il medico abbia causato un danno ad un paziente, quest’ultimo può:

  • promuovere un’azione civile verso il medico, per chiedere dei soldi come risarcimento
  • sporgere una denuncia penale. In quest’ultimo caso, non si chiedono dei soldi: il medico deve difendersi da questa accusa.

Nel primo caso, il tribunale competente sarà civile (ed eventualmente amministrativo nel caso di rivalsa dello stato verso il medico). Nel secondo caso il tribunale competente sarà penale.

Le due azioni si svolgono quindi su due binari paralleli: tutte le spese però relative nella procedura penale non sono mai coperte dalla polizza di responsabilità civile. Ed è proprio in questo caso che una polizza di tutela legale manifesta tutta la sua efficacia.

Una denuncia penale è più frequente di quanto si creda e colpisce l’operatore sanitario anche nel caso in cui questi operi all’interno di una struttura. Infatti il penale è sempre personale.