Cassetta primo soccorso aziendale: obbligatorietà e normativa

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Nel concetto di primo soccorso rientra tutto quell’insieme di azioni volte ad aiutare una persona in difficoltà, limitando i danni che la stessa potrebbe subire prima che arrivino i soccorsi professionali. Prestare soccorso a chi ne ha bisogno è un’attività già di per sé doverosa nella generalità dei casi, ma la stessa diventa obbligatoria se si riferisce ad incidenti avvenuti in azienda. Ecco perché il legislatore ha imposto a tutte le aziende di dotarsi di una cassetta primo soccorso, con un contenuto minimo obbligatorio. In tal modo chiunque può avere nei luoghi aziendali, in caso di incidente, tutto il materiale necessario per fornire un primo soccorso a chi ne dovesse avere bisogno.

Ogni settore ha poi le sue regole. La legislazione vigente ha classificato ogni attività in tre gruppi, A, B e C, in base al rischio insito ed al numero di dipendenti. Ha poi imposto delle stringenti norme di sicurezza nell’ambito di ciascuna di esse. In ogni azienda ci deve essere un responsabile della sicurezza, una cassetta primo soccorso per contenere tutto il necessario per il primo soccorso, e vanno effettuate delle verifiche periodiche per accertare la completezza e l’integrità della cassetta di primo soccorso.

Ma non solo nei settori legati al lavoro è obbligatorio rispettare alcune norme in materia di sicurezza. Anche le imbarcazioni da diporto devono essere dotate di una cassetta primo soccorso nautica con un contenuto minimo obbligatorio rigorosamente fissato dalla legge, e perfino i singoli veicoli devono avere a bordo una cassetta primo soccorso auto. Mentre però la cassetta di primo soccorso in barca assume una valenza più ristretta, essendo limitato il suo campo di applicazione ai soli ospiti dell’imbarcazione, la cassetta primo soccorso in ufficio assume dei connotati più vasti. Anche se, per ipotesi, i dipendenti di un’azienda siano solo due, la tutela del loro rapporto di lavoro gode di un ampio privilegio in sede costituzionale e legislativa.

Considerato che l’imposizione della cassetta di primo soccorso in ambito lavorativo è una forma di tutela a vantaggio del lavoratore a cui il legislatore tiene molto, ben si può comprendere come lo stesso abbia ritenuto opportuno circondare l’obbligo di particolari cautele, rafforzandolo ancora di più con una serie di sanzioni per i trasgressori.

La cassetta di primo soccorso aziendale è distinta in tre categorie, una per ogni tipologia di azienda. Ogni azienda, infatti, in relazione al numero di dipendenti ed in relazione al luogo ed al tipo di attività che svolge, corre dei rischi e pone le persone che vi lavorano in condizione di ammalarsi o infortunarsi. A seconda della tipologia di rischio, la cassetta di primo soccorso obbligatoria avrà un contenuto minimo differente per ogni azienda. In tutte le cassette di primo soccorso aziendale si ripete però un contenuto minimo essenziale: un paio di guanti, del cotone idrofilo, cerotti, soluzione fisiologica ed un misuratore di pressione arteriosa.  Presidi che non devono mai mancare in un’azienda.