Perché a Google è stato dato questo nome? Non poteva avere un nome più semplice e intuitivo? Tale brand deriva dalla parola conosciuta come “Googol”. L’inventore di tale nomignolo si chiamava Milton Sirotta.
Nonché il nipote del più grande matematico americano Edward Kasner. Googol è il sinonimo, per indicare un numero la cui numerazione è composta da un 1 più altri 100 zeri a seguire. A fondare la società di Mountain View son stati Sergey Brin e Larry Page, nel 1997.
Cosa si cela dietro il nome di Google?
Entrambi i fondatori volevano rivoluzionare il web, o perlomeno, a quei tempi l’intenzione era proprio di farlo partire all’ennesima potenza.
Così attraverso un mix di parole tradotte in inglese, ovvero “googgles” la cui traduzione è “binocolo”e “to goggle” che in italiano significa “aprire gli occhi con sorpresa” è nato il motore di ricerca Google.
Dietro tale brand e nomignolo, si cela un significato profondo: la possibilità di poter accedere a una quantità di informazioni talmente illimitate e in modo confidenziale, che sembra aver l’intero mondo a portata di un click.
Al di là dei contenuti innumerevoli, ad oggi la società di Mountain View sta pensando in grande, ovvero alla creazione della blockchain Google.
Un brand nato per errore
Al di là del nome affidato oggi alla società statunitense, nonché al motore di ricerca più famoso del mondo, inizialmente la parola “Google” si rivelò un errore.
Infatti durante la registrazione del dominio i due fondatori volevano scrivere “Googol” per i motivi sopra citati. Ma al momento della digitazione, per un errore di battitura, venne fuori quello che oggi conosciamo come Google.
Dopo il successo acclamato al più grande motore di ricerca di tutto il web, anche gli inglese iniziarono ad utilizzare la frase “To google”. Termine che ancora oggi viene utilizzato per specificare, di ricercare un determinato argomento su Google.