Caffè in capsule o cialde: cosa scegliere?

L’Italia è un Paese di santi, poeti e navigatori, oltre che di buoni bevitori di caffè. Le migliori tazzine di questa bevanda si possono gustare solo nei bar e nelle case degli italiani, ormai custodi di una tradizione antica.

Nonostante il Belpaese sia celebre nel mondo per il caffè, è innegabile come molti italiani abbiano abbandonato la vecchia abitudine di prepararselo con la moka o la caffettiera napoletana, per passare alle più veloci e pratiche macchinette domestiche. Ce ne sono davvero di tutti i tipi, tant’è che il mercato specializzato ormai offre un’ampia varietà di cialde e capsule compatibili con i principali sistemi.

Partiamo subito dagli aspetti negativi, in particolare riguardanti le capsule di caffè che vengono realizzate con del materiale plastico, talvolta unito all’alluminio. Uno studio condotto dall’Università di Padova risalente al 2016 ha attestato che nelle capsule del caffè in commercio si trovano delle concentrazioni di ftalati, agenti chimici aggiunti alla plastica per renderla flessibile.

Queste sostanze, come ha dichiarato il professor Carlo Foresta dell’ateneo padovano, se ingerite in quantità rilevanti potrebbero nuocere alla salute. In particolare, gli ftalati interferiscono sul corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo maschile, riducendone di fatto la fertilità.

C’è da dire che questi ftalati sono presenti in molti altri oggetti di uso quotidiano, oltre al fatto che la concentrazione nelle capsule di caffè è al di sotto del limite consentito.

In conclusione, lo studio non lancia nessun allarme sull’eventuale tossicità del caffè in capsule comodamente preparato con la macchinetta di casa; al contrario, può essere interpretato come una raccomandazione per farne un utilizzo moderato. E poi, si sa, troppi caffè al giorno fanno male per mille altri motivi!

Le capsule del caffè e i suoi vantaggi

Detto ciò, finalmente ecco un buon motivo per scegliere le capsule di caffè e gustarsi una tazzina di questa bevanda, che ormai fa parte del patrimonio culturale italiano.

Ancora una volta ci riferiamo alle capsule e non alle cialde. Tra questi due tipi di confezionamento c’è una differenza sostanziale, che riguarda la conservazione del gusto e dell’aroma. Le capsule sono praticamente ermetiche e rappresentano la soluzione ideale per garantire un’atmosfera protettiva al caffè. Detto in altre parole, una tazzina di caffè uscita da una capsula non è poi così diversa da quella gustata al bancone del bar!

Le cialde e il rispetto per l’ambiente

Se i “puristi” del caffè non hanno dubbi e scelgono le migliori miscele conservate nelle capsule, c’è da considerare che molti buongustai sono prima di tutto degli ambientalisti convinti, i quali hanno più a cuore il futuro del pianeta che quello del proprio palato!

Mettendo a confronto le capsule e le cialde di caffè, dal punto di vista ecologico ad avere la meglio sono senza dubbio le prime.

Una cialda è per sua natura compostabile, poiché il caffè in essa contenuto e raccolto all’interno di un sottile strato di carta biodegradabile. Una volta preparato il caffè, sarà sufficiente prendere la cialda e riporla nel contenitore dell’organico. Questa semplice operazione farà stare tutti gli ambientalisti a posto con la propria coscienza ecologica.

Un altro vantaggio legato all’utilizzo delle cialde è di natura prettamente economica. A parità di marca e tipo di miscela in esso contenute, le cialde sono generalmente più economiche e si trovano sul mercato in gran quantità.

In conclusione, la scelta di utilizzare le cialde o le capsule di caffè dipende in gran parte dai motivi appena elencati. A prescindere dalle preferenze, però, una cosa è certa: queste due soluzioni hanno rivoluzionato il mercato, tant’è che il caffè in grani o pronto per la “vecchia” moka occupano sempre meno spazio sugli scaffali dei supermercati!